Sistemi antincendio
Esistono molti tipi di impianti di allarme, chiedi ai nostri esperti qual è il più adatto alle tue necessità
Impianti antincendio
SEA srl vanta una lunga esperienza nella realizzazione di sistemi antincendio per ambiti residenziali, commerciali e industriali. I rilevatori antincendio sono fondamentali per la salvaguardia di cose e persone, ma la loro installazione e utilizzo devono essere adeguati al luogo e alle condizioni operative. Per questo motivo, è essenziale affidarsi a esperti del settore.
I sistemi antincendio si suddividono in due macro-gruppi: impianti di rivelazione e impianti di spegnimento. Gli impianti di rivelazione intervengono per primi in caso di principio di incendio e sono in grado di coadiuvare, comandare e supervisionare la maggior parte degli impianti di spegnimento. Gli impianti di spegnimento, invece, possono variare notevolmente tra loro, utilizzando diverse modalità di erogazione ed estinguenti, a seconda delle aree e dei materiali da proteggere.
Per maggiori informazione contattateci, un nostro tecnico saprà fornirvi maggiori informazioni e consigliarvi su quale impianto fa al caso vostro.
RILEVATORI A CAMERA IONIZZANTE
Questi rilevatori rilevano la variazione del campo elettrico causata dagli ioni generati dalla combustione. Sono molto sensibili alle fiamme rapide, ma meno efficaci per incendi con fiamme poco visibili, come quelli causati da alcol.
Possono generare falsi allarmi in presenza di fumi, come quelli dei motori Diesel o del fumo di sigaretta, e in ambienti con processi produttivi a caldo. È consigliabile installarli in zone chiuse senza fumo di sigaretta e apparecchi che generano calore intenso, evitando aree con correnti d’aria o frequenti ricambi d’aria.
RILEVATORI OTTICI A FASCIO
Questi dispositivi, spesso collegati a una centralina domotica, rilevano la presenza di fumo analizzando la diminuzione dell’intensità di un fascio di luce (Visibile o IR). Sono ideali per grandi ambienti con soffitti alti, coprendo fino a 1600 mq con un solo rilevatore. Tuttavia, è consigliabile installare più unità, mantenendo una distanza massima di 12 metri tra i fasci.
I falsi allarmi possono essere causati da fumo non correlato a incendi, come quello dei motori Diesel o del fumo di sigaretta, e da ostacoli temporanei come uccelli o attrezzature di manutenzione. In caso di fumo molto denso, il rilevatore potrebbe interpretare l’interruzione completa del fascio di luce come un guasto, segnalando un’avaria anziché un allarme.
Per una protezione più accurata, è consigliabile utilizzare questi rilevatori in combinazione con altri tipi di sensori. Nonostante alcune limitazioni, i rilevatori ottici a fascio sono spesso più efficaci di altri sistemi in determinate situazioni.
RILEVATORI DI FIAMMA
Questi rilevatori percepiscono la radiazione elettromagnetica (UV o IR) emessa durante un incendio, attivando l’allarme in caso di un aumento significativo di luce.
Sono ideali per la sorveglianza di spazi aperti recintati, come depositi e impianti di erogazione di carburanti, o per macchinari che utilizzano liquidi infiammabili. I sensori a raggi IR sono preferibili ai sensori a raggi UV, poiché attraversano meglio il fumo e sono meno soggetti a falsi allarmi causati da fulmini o lampade alogene.
Poiché molte fonti di luce possono causare falsi positivi, è importante una buona taratura e l’installazione in luoghi appropriati per garantire un funzionamento corretto.
RILEVATORI DI CALORE
Questi sensori, alimentati a batterie, registrano la temperatura ambiente e attivano l’allarme quando supera un limite prestabilito.
I sensori di nuova generazione, detti “termovelocimetrici”, sono sensibili agli aumenti improvvisi di temperatura, mentre quelli “statici” reagiscono al raggiungimento di una temperatura specifica.
Nonostante siano robusti, la loro sensibilità dipende dal luogo di installazione: i sensori statici possono generare falsi allarmi se esposti alla luce diretta del sole, mentre i termovelocimetrici possono farlo in presenza di flussi d’aria condizionata improvvisi e intensi.
RILEVATORI DI GAS
Questi dispositivi, generalmente alimentati dalla rete elettrica con batteria di backup, monitorano costantemente l’aria per rilevare la presenza di gas combustibili o tossici.
I moderni rilevatori si dividono in due categorie principali: i “catalitici”, che reagiscono alla presenza di gas infiammabili, e gli “elettrochimici”, sensibili a gas tossici come il monossido di carbonio.
Sebbene siano affidabili, la loro efficacia può variare in base al posizionamento: i rilevatori catalitici potrebbero dare falsi allarmi in presenza di vapori di solventi o vernici, mentre quelli elettrochimici possono essere influenzati da umidità elevata o rapide variazioni di temperatura.
Perché è importante la manutenzione oltre che obbligatoria?
Secondo le disposizioni vigenti, le attività commerciali e gli uffici devono
essere dotati di adeguate misure di prevenzione per gli incendi.
Conoscere la normativa antincendio, l’ultimo aggiornamento è il DM 10
Marzo 2020, è fondamentale per la tua impresa, non solo per gli obblighi che la legge impone, quanto per la salvaguardia quotidiana dei tuoi clienti, dei lavoratori e della tua azienda.
Per questo è importante dotarsi di tutti i dispositivi necessari per prevenire un evento violento e pericoloso.
Le norme che regolano la sicurezza impongono la manutenzione obbligatoria periodica (almeno ogni 6 mesi), realizzata da personale qualificato, da annotare nell’apposito registro.